Berlino è una città dalla storia complessa ma affascinante. Oggi le tanto raccontate e sofferte divisioni tra Est ed Ovest sono solo un ricordo lontano (seppur molto doloroso) e la capitale tedesca è assolutamente proiettata al Futuro. Innegabile il suo fermento culturale e musicale, il continuo via vai di studenti e giovani lavoratori da tutta Europa, l’apertura mentale dei suoi abitanti e l’accoglienza della città nel suo complesso che la rendono una città armoniosamente multiculturale. Scopriamo insieme dieci cose da fare e vedere assolutamente in questa straordinaria capitale europea!
La Porta di Brandeburgo (o Bradeburger Tor)
Iniziamo con un grande classico! La Porta di Brendeburgo, con la sua quadriga e le colonne doriche che ricordano un tempio greco è uno dei simboli della città. Abbandonata per troppo tempo (il Muro passava proprio li vicino!) è stata rivalutata con la riunificazione assumendo il valore simbolico che oggi tutti gli attribuiscono. Una piccola avvertenza: non stupitevi se vi sembrerà molto più bassa di quanto avete immaginato!
L'Isola dei Musei
Dalla Porta di Brandeburgo si snoda la Unter den Linden, letteralmente il viale “sotto i tigli”, il boulevard più famoso di Berlino che porta all’Isola dei Musei, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco sia per la singolarità architettonica e sia per l’inestimabile patrimonio custodito nei suoi musei. L’isola ospita ben cinque musei: l’Altes Museum, ( “Museo Vecchio”) è stato il primo ad essere costruito ed ospita collezioni di opere e oggetti del mondo dell’Antica Grecia, degli Etruschi e della Roma antica e imperiale. Il Neues Museum (il “Museo Nuovo”) ospita altri reperti dell’antichità classica e tra i suoi tesori può vantare il busto in pietra di Nefertiti, risalente al 1340 a.C., la Collezione dei Papiri e diverse opere della Preistoria europea. Nella Alte Nationalgalerie, invece, trova spazio la più importante raccolta di pittura e scultura tedesca del XIX secolo e una collezione di opere dell’Impressionismo francese e tedesco. Il Bode Museum, dal nome dell’architetto che lo progettò, vanta una splendida collezione di monete, testimonianze di arte bizantina e sculture del Mondo Classico. Infine l’imperdibile Pergamon Museum, che prende il nome dall’opera più importante in esso custodita: l’altare di Pergamo, risalente al II secolo a.C., cui seguono altre meraviglie come la maestosa Porta del mercato di Mileto, costruita nel 120 a.C., e la preziosa Porta di Babilonia.
Il Memoriale dell'Olocausto
Crocevia della storia del XX secolo, Berlino non poteva non dedicare un monumento a uno dei momenti più bui del nostro passato: in un’area distante appena 1 km dalla Porta di Brandeburgo, 2711 blocchi di cemento di altezza variabile compongono il Memoriale dell’Olocausto. Per la costruzione del monumento venne indetta una gara internazionale per la quale sono stati vagliati oltre 500 progetti, scegliendo infine quello dell’architetto statunitense Peter Eisenman. Inaugurato nel 2005, la sua idea era quella di disporre lastre di altezza variabile, da 20 cm fino a quasi 5 m, concentrando quelle più alte verso il centro, per dare un aspetto non lineare e labirintico al monumento, al punto che camminando tra le grigie e squadrate stele di cemento, il memoriale diventa sempre più stretto e irritante, in modo che il visitatore possa avvertire il contrasto tra il prima e il dopo il suo ingresso. Per chi volesse completare quest’esperienza suggestiva, che lascia non pochi spunti di riflessione, consigliamo di visitare il Punto Informazioni che si trova sottoterra, nell’angolo a sud-est del monumento. Una mostra permanente ripercorre le storie di diverse famiglie ebree e nella “Stanza dei nomi” troverete brevi biografie di tutte le vittime con i loro nomi e anno di nascita.
Alexanderplatz
Forse sentite la voce di Franco Battiato pensando a questa storica ed affascinante piazza cittadina. In ogni caso, impossibile non vederla e non vedere l’infinita Fernsehturm, la torre della televisione sormontata dalla grande sfera. Se avete voglia di vedere Berlino dal punto più alto della città, prendete l’ascensore e salite sù!
Reichstag
Dopo essere stato completamente distrutto durante la Seconda Guerra mondiale, il Reichstag è stato ricostruito negli anni negli anni Sessanta con l’aggiunta della strabiliante cupola di acciaio e cristallo progettata dall’architetto Sir Norman Foster. E’ sede del Parlamento tedesco da quando la Capitale tedesca è stata spostata a Berlino: si può visitare ma bisogna prenotare la visita in anticipo.
Frierichstrasse
Una via lunga oltre 3 km, sulla quale sorgeva il punto di separazione Est/Ovest definito Checkpoint Charlie. Ora è dedicata allo shopping di lusso ed ai brand internazionali. Teatro di uno dei momenti più caldi della Guerra Fredda, il Checkpoint Charlie era uno dei luoghi di passaggio tra la Berlino Est e la Berlino ovest, blindato e controllato dai militari americani, costruito nel tratto di muro dove confluiscono due delle arterie principali della città: tra la Friedrichstraße e la Zimmerstraße. Con la città spaccata in due, era necessario assicurare che nessun abitante della DDR cercasse di andare nella zona Ovest, per questo vennero installati diversi punti di controllo. Con il muro è stato smantellato anche il Checkpoint Charlie e quello che vediamo oggi è una suggestiva riproduzione realizzata nel 2000. Se vi interessa saperne di più vi consigliamo di visitare anche il museo “La casa del Checkpoint Charlie”.
Il Muro di Berlino
Il Muro di Berlino venne costruito nel 1961 ed abbattuto la notte del 9 novembre 1989, Ad oggi soltanto 1 km di cemento è rimasto intatto e nel 1990 artisti venuti da tutto il mondo hanno celebrato la riunificazione della Germania a colpi di bombolette spray, dipingendo i resti del muro con coloratissimi murales, alcuni dei quali sono diventati opere famose in tutto il mondo come “The mortal kiss” che immortala il bacio sulla bocca tra Honecker e Breznev, e il “Test the best” che raffigura l’auto “ufficiale” della Germania Est che sfonda il muro. Questi e tanti altri graffiti compongono quella che oggi viene chiamata East Side Gallery, una vera e propria galleria d’arte all’aperto, tutelata dal governo tedesco.
Godervi la città
Un’ottima idea per vedere Berlino con minima fatica e massima soddisfazione è prendere i bus urbani 100 e 200. I loro percorsi vi permetteranno di vedere le principali attrazioni turistiche di Berlino al costo di una corsa urbana (e se avete il biglietto giornaliero o la Berlino Card potete ripetere il giro quante volte volete!). In alternativa, per godere di una prospettiva differente, potete prendere il battello turistico e fare un giro sulla Sprea. Se preferite un mezzo ecologico e non avete paura della fatica, noleggiate una bicicletta e girate la città seguendo le innumerevoli piste ciclabili.
Il Duomo
A due passi dall’Isola dei Musei, si staglia imponente il sontuoso Duomo di Berlino, il cui aspetto attuale risale al 1904, dopo che nel 1894 l’imperatore Gugliemo II ordinò che fosse demolita la precedente della cattedrale, reputata troppo semplice. Nel suo stile barocco con forti influenze del Rinascimento italiano, il Berliner Dom è sovrastato da una maestosa cupola in rame, il cui interno è decorato con dipinti che raffigurano eventi del Nuovo Testamento e del periodo della Riforma. Salendo 270 gradini, inoltre, si giunge alla sua sommità dalla quale si gode un incantevole panorama su Berlino.
Cosa mangiare a Berlino
I tedeschi sono amanti della carne, in particolar modo degli insaccati, di cui vi è una grande scelta. Questi piatti vengono accompagnati da crauti o patate (Sauerkraut o Kartoffel) con una netta preferenza per le patate che sono alla base anche di insalate (kartofellsalat), pancakes (Kartoffelpuffer) e zuppe (kartoffelsuppe). Il piatto più servito sulle tavole di Berlino è l’ Eisbein, lo stinco di maiale (bollito o arrosto) servito con patate lesse, crauti e senape. Ovviamente non manca la birra che si può sorseggiare sgranocchiando un pretzel o un currywurst. Se vi piace la cucina etnica non perdetevi il kebab, specialità turca, ma preparato benissimo in tutta la città, vista l’importanza della comunità turca locale. Tra i dolci non dimenticatevi di assaggiare krapfen e pfannkuchen.