10 cose da fare e vedere a Venezia

Venezia, capoluogo della regione Veneto, è adagiata su più di 100 isolette all'interno di una laguna incastonata nel mar Adriatico. Si tratta di una città dal grande fascino,  caratterizzata da suggestivi canali, palazzi rinascimentali e gotici. Scopriamo insieme dieci cose da fare e vedere assolutamente per rendere il tuo weekend dei sogni, davvero indimenticabile!




Colonnato di San Marco





Piazza San Marco

Iniziamo con un grande classico, forse il primo posto che viene in mente a tutti quando si parla di Venezia. Piazza San Marco è un bellissimo piazzale che ospita la Basilica della città, dove sono conservate le reliquie di San Marco. Si tratta dell’unica piazza cittadina: tutte le altre zone con questa caratteristica vengono chiamate “campi”. Negli anni della Serenissima qui venivano organizzate fiere e tornei, mentre oggi è circondata da bar turistici. La struttura della piazza è formata da tre aree: la Piazza, la Piazzetta San Marco e la Piazzetta dei Leoncini.




Il Canal Grande

Lungo 3800 metri, il “Canalaso” come lo chiamano i veneziani , è tuttora una delle arterie principali per i trasporti cittadini. Un giro in vaporetto o in gondola è d’obbligo per ammirare la sfilza di meravigliosi palazzi ed immergersi nell’atmosfera e nei fasti della Repubblica Veneziana. Una curiosità. A Venezia esiste una specie di taxi collettivo in gondola che gli abitanti chiamano “traghetto”. Si sta in piedi e collega le due rive del Canal Grande in diversi punti. Una soluzione ideale dato che costa pochissimo e vi permetterà di immergervi davvero nella quotidianità di un lagunare doc.




Museo Peggy Guggenheim

Si tratta di uno dei musei più importanti al mondo sull’arte europea e americana del XX secolo e si trova nel Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande. Oltre che per la mostra permanente con le opere di questa collezionista statunitense (che riposa nel giardino del palazzo!), il museo si caratterizza per un intenso calendario di attività. Qui troverai ad attenderti opere di Kandinsky, Magritte, De Chirico e molti altri artisti di fama internazionale.




La Cattedrale di Santa Maria della Salute





Palazzo Ducale

Un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini di Venezia. Il Palazzo ducale è il custode della storia della città e protagonista di tanti avvenimenti importanti. Lo stile del Palazzo ha subito molte variazioni nel corso del tempo,  dettate dalla lunga serie di terribili incendi che lo hanno colpito. L’importanza politica del Palazzo (che ha accolto i Dogi ma anche Napoleone Bonaparte!) venne ulteriormente confermata dal neonato Stato italiano che, dopo l’unificazione, versò somme ingenti per finanziarne la totale ristrutturazione nonostante il bilancio passivo dell’Italia unificata! Palazzo Ducale è dunque una tappa obbligata per chiunque voglia approfondire la storia culturale e politica di Venezia. Dagli anni Venti del secolo scorso è sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia e Laguna. Dal 1996 è parte integrante del sistema dei Musei Civici cittadini.




I ponti di Venezia

A Venezia vi sono ben 354 ponti,  utili per collegare le diverse zone della città. I veneziani hanno saputo trasformare un’esigenza in una suggestiva caratteristica cittadina: il più celebre tra tutti è forse il “Ponte dei Sospiri“. Pare che i sospiri che danno il nome al ponte, siano quelli dei condannati che venivano condotti nelle vicine carceri e che, guardando per l’ultima volta la città, si lasciano assalire dallo sconforto. Un altro famosissimo ponte è quello di Rialto, che fa bella mostra di sé sul Canal Grande. Quasi sempre affollatissimo di turisti e venditori, resta uno dei punti fotografici più famosi del mondo. Infine visitate anche lo spettacolare Ponte della Costituzione, ideato e costruito dal grande architetto spagnolo Santiago Calatrava, aperto al pubblico nel 2008.




Casino Venier

Se siete alla ricerca di itinerari meno turistici gironzolate per i “sestieri”, i 6 quartieri in cui è divisa la città. Ma soprattutto visitate il Casino Venier. Si trova tra il Ponte di Rialto e Piazza San Marco ed è una delle ultime dimore veneziane in cui nel pavimento c’è lo spioncino per sorvegliare chi si accingeva all’ingresso. Una precauzione assai diffusa nella Venezia del Settecento, periodo di massima diffusione dei cosiddetti “casini”: piccole abitazioni nobiliari in cui si giocava d’azzardo, si ballava e si discuteva di politica e filosofia. Dal 1987 ha sede qui l’Alliance Française, fondazione internazionale che persegue lo scambio culturale ed artistico tra la cultura locale e quella francofona. L’indirizzo è Ponte dei Bareteri, San Marco 4939.




Un tipico "cicchetto" veneziano





Ghetto ebraico

Un’altra suggestiva zona della città spesso poco interessata dai grandi flussi di turisti. Il Ghetto Ebraico si trova nel sestriere di Casaregio e merita senz’altro una visita. Cinque sinagoghe, un museo e le casetorri (è l’unico quartiere della città ad essersi sviluppato prevalente in altezza) per scoprire come hanno vissuto per quasi tre secoli – dal 1516 al 1797 – gli ebrei di Venezia. Oggi il ghetto è un quartiere dinamico e pieno di vita in cui vivono ancora esponenti della comunità ebraica ma non solo.




Le Gallerie dell'Accademia

Qui troverai la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento. Si tratta di un complesso che unisce la chiesa di Santa Maria della Carità, il convento dei Canonici Lateranensi e la Scuola Grande di Santa Maria della Carità. Nel museo è ospitato anche l’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci che, tuttavia, viene esposto molto raramente visto la luce potrebbe danneggiare irreversibilmente l’inchiostro.




La Scuola Grande di San Rocco

Qui avrai la possibilità di ammirare uno dei capolavori del Tintoretto: la Sala dell’Albergo della Scuola di San Rocco. Un ciclo di opere universalmente considerato al pari della Cappella Sistina. Le opere raccontano episodi biblici e della vita di Cristo in un percorso pittorico eccezionale.




Cosa mangiare a Venezia

Nonostante Venezia sia spesso meta di un turismo mordi e fuggi, varrebbe la pena passarci almeno una notte per avere l’opportunità di viverla al giusto ritmo e godere il più possibile delle specialità enogastronomiche locali. Non sottovalutate l’importanza e la bontà degli antipasti, pezzo forte della gastronomia locale. Vale dunque la pena gironzolare tra i banconi dei “bacari” (le osterie tipiche) e godersi i tanti “cicchetti”, i tipici antipasti veneziani. Si tratta di antipasti misti (verdure, pesce, soppressa con polenta ecc.) da assaporare rigorosamente con un “ombra de vin”. Per i primi piatti, invece, una delle portate più tipiche resta il famoso “risi e bisi”, ovvero il risotto con i piselli. Molto buoni anche gli spaghetti con le vongole o con il nero di seppia. Ma non perdetevi anche l’amatissima pasta e fagioli, piatto immancabile sia nelle case che nelle osterie di tutta Venezia. E i secondi? Se ve la sentite, vale la pena provare il celebre “fegato alla veneziana”, accompagnato da un assaggio di “castrature“, ovvero i carciofi tipici delle isole della Laguna.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: scarpe comode
  • Libro da leggere: La ragazza del ghetto di Sabino Acquaviva
  • Periodo consigliato: tutto l'anno
  • Viaggio da fare: in coppia, in famiglia 
  • Aforisma: “Bisogna girare Venezia a piedi. Chi gira e guarda Venezia soltanto in barca ne ha un’immagine morta; la Venezia dei decadenti è una Venezia lunare, lievemente putrida, vista da persone adagiate sui cuscini delle imbarcazioni." (Guido Piovene)

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