Aosta, la città dei tesori nascosti

C’è uno scampolo di Roma ai piedi delle Alpi: la città di Aosta. L’Arco di Augusto accoglie ancora oggi chi entra in città ed Aosta era conosciuta come la “Roma delle Alpi“. La sua storia è strettamente legata a quella di Roma a partire dal suo nome originale: Augusta Praetoria.  Vieni con noi in questo viaggio in una delle città d’arte italiane forse meno conosciute ma assolutamente degna d’essere scoperta e vissuta a pieno.

Aosta una destinazione per tutte le stagioni, anche grazie alla grande tradizione di accoglienza dei suoi cittadini. In questo articolo vogliamo quindi consigliarti sei cose da fare e vedere assolutamente ad Aosta.




Piazza Émile Chanoux




L’antica Augusta Pretoria

Come abbiamo detto l’eredità Romana della città è ancora evidente. Il percorso alla scoperta dell’antica Augusta Praetoria inizia dall’Arco di Augusto che si trova lungo la strada che portava all’ingresso attraverso la Porta Praetoria. L’Arco dedicato all’imperatore Augusto fu costruito nel 25 a.C. per festeggiare la vittoria contro i Salassi e la fondazione della nuova colonia romana. Aveva tre aperture ancora oggi visibili: una centrale per i carri e due laterali per i pedoni. Era interamente ricoperta di marmo, come è visibile in parte nella facciata orientale. A pochi metri dalla Porta Praetoria c’è il bellissimo Teatro Romano, con una facciata alta 22 metri ed un proscenio di 45 metri per 7 di profondità.  Oggi ospita numerosi eventi culturali. Non perdete una visita al Ponte Romano ed all’area funeraria di Porta Decumana, usata per le sepolture fino all’Alto Medioevo.




Il Criptoportico forense

Il criptoportico forense è un monumento romano che merita una menzione a parte. Anticamente circondava l'area sacra del foro di Augusta Praetoria ed è costituito da una galleria a due navate articolata su tre lati che abbraccia un ideale rettangolo di 89 x 73 metri, lasciandolo aperto sul lato sud. Le volte sono sostenute da imponenti pilastri in travertino. È sostenuto da una serie di archi che dividono le due navate. Era il punto di congiunzione di due templi, dedicati rispettivamente all’Imperatore Augusto e alla triade di Giove, Giunone e Minerva.




Il Forte di Bard

A circa 50 km da Aosta, lungo la Via Francigena, svetta il Forte di Bard, uno dei simboli della regione. Si tratta di un nucleo di edifici in pietra che già agli inizi del VI secolo d.C. ospitava sessanta soldati che difendevano i confini dell’Impero Romano. Da allora la storia di questo forte è sempre stata legata alla difesa del territorio: nel 1242 fu conquistato dai Savoia, che nel 1800 riuscirono a resistere per ben due settimane all’avanzata di Napoleone e della sua armata. Ricostruito dopo la distruzione napoleonica nel 1830, il Forte è stato rinnovato nel 2006 e oggi, oltre alla visita con percorso panoramico, le prigioni ospitano un percorso storico con filmati 3D che raccontano la storia del Forte. Il Forte racchiude inoltre il Museo delle Alpi, mostre e laboratori multimediali dedicati ai ragazzi.




Il Criptoportico forense




La collegiata e il chiostro di Sant'Orso

La collegiata e il chiostro formano, insieme al priorato ed alla basilica paleocristiana, un prezioso complesso  di edifici religiosi che risale al V secolo, ristrutturati ed impreziositi nei secoli. Oggi questo complesso merita una visita per il Chiostro Romanico, il coro ligneo che risale al Quattrocento, la suggestiva cripta e un ciclo di affreschi dell’XI secolo che si possono ammirare nel sottotetto della chiesa. Il cortile esterno ospita il tiglio di Sant’Orso, così chiamato perché la leggenda vuole che sia stato piantato dal Santo intorno al 1530: dal 1924, questo maestoso albero è Monumento Nazionale.




La Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale è l’edificio religioso più importante ed antico di Aosta. Fondato alla fine del IV secolo, sorge nell’antica zona romana dove sorgeva l’area sacra del Foro Romano. L’edificio domina la città grazie ai suoi due campanili, che con 60 metri di altezza rappresentano le costruzioni più alte della Valle d’Aosta. La cattedrale è un tesoro di arte religiosa: vi troverai un prezioso ciclo di affreschi dell’XI secolo ed un crocifisso ligneo del 1397,oltre alle pregiate vetrate artistiche quattrocentesche ed ai  preziosi mosaici. Visita il Museo del Tesoro che si trova di fianco alla chiesa e custodisce opere d’arte valdostana dal 1200 al 1700, oltre al tesoro della Cattedrale: codici miniati, statue lignee, oreficeria e reliquiari.




Itinerario eno-gastronomico

Se ti trovi ad Aosta non puoi assolutamente perdere l’occasione di assaggiare la tipica cucina locale. Una cucina gustosa e variegata. Dalla carne alle erbe alpine, dai formaggi ai dolci, i piatti tipici valdostani sono un felice compromesso che racconta la complessa storia di questo territorio e le dominazioni ed influenze sperimentate.  Tra i prodotti tipici troverai numerosi prodotti DOP, come la deliziosa Fontina ed il Jambon de Bosses. Assaggia il famoso génépy (liquore a base di ginepro) e vini unici come il Cornalin, il Prié Blanc e il Muscat Rouge.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: scarpe comode e la vostra macchina fotografica
  • Libro da leggere: Pista nera di Antonio Manzini
  • Periodo consigliato: primavera, estate
  • Viaggio da fare: in coppia, in famiglia
  • Aforisma: Tsaque ten l’a se plèizì. (Ogni tempo ha i suoi piaceri) Proverbio valdostano

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