Pasqua: viaggio tra i dolci tradizionali italiani

Non potendo permetterci grandi spostamenti, oggi ci dedicheremo ad un viaggio un po’ speciale e neanche troppo virtuale. Andremo alla scoperta di alcuni dei più tipici dolci della tradizione pasquale italiana. Scopriremo così anche le tradizioni legate alle celebrazioni pasquali e le ricette più golose. Perché non c’è modo migliore per conoscere la cultura di un Paese che scoprirne la tradizione gastronomica! Buon viaggio e…buon appetito!




La gubana friulana





Trentino-Alto Adige

Soffice e gustosa, la corona dolce trentina è la specialità pasquale per eccellenza del Trentino-Alto Adige. Un dolce davvero goloso perfetto anche come centrotavola per pranzi e cene a tema pasquale. La corona è abbastanza semplice da preparare: bastano pochi ingredienti, farina, latte, lievito di birra, burro, tuorli, zucchero e limone. Generalmente il dolce ha l’aspetto di una corona intrecciata ma si trovano anche delle varianti. Viene decorata con uova sode colorate.




Friuli

La gubana, originaria di Udine, si basa su una ricetta antichissima ed è un dolce pasquale immancabile sulle tavole dei friuliani. Si tratta di una ciambella a base di pasta lievitata e cotta al forno, ripiena di burro, zucchero, uova, noci, uvetta, pinoli, mandorle, scorze di cedro ed arancia candite, oltre a cioccolato e grappa. La preparazione è lunga e laboriosa e necessita diverse ore di lievitazione.




La pastiera napoletana





Lazio

Qui, soprattutto sulle tavole del viterbese, troviamo la pizza dolce, detta anche pizza portodanzese. Si tratta del dolce pasquale più conosciuto della regione ed accompagna la famosa colazione di Pasqua, un vero “must” laziale. Viene inzuppata nella cioccolata calda o accompagnata con salame o uova sode. L’impasto di base è realizzato con farina, uova, zucchero, latte, burro e lievito a cui vengono aggiunti scorze di agrumi, cioccolato, uva sultanina, rhum e alchermes. La pizza dolce pasquale si trova anche nelle vicine province umbre e marchigiane.




Campania

Tra i dolci pasquali più famosi al mondo, la pastiera napoletana è davvero un’istituzione. Nota fin dal Seicento, questa torta viene comunemente servita alla fine del pranzo pasquale in tutta la Campania. Si tratta di una torta di pasta frolla con un ripieno di ricotta fresca, zucchero, uova, frutta candita e grano bollito nel latte. La tradizione napoletana prevede in particolare l’utilizzo di acqua millefiori, vaniglia, canditi e scorza d’arancia, ma esistono anche varianti alla crema pasticcera o al cioccolato bianco. Originariamente la pastiera era preparata nel periodo compreso tra Epifania e Pasqua: questo intervallo di tempo, secondo la tradizione locale, era considerato il migliore sia per la ricotta, sia per il grano. Oggi che il grano si trova in commercio conservato e venduto già cotto nei vasetti, la pastiera è proposta durante tutto l’anno.




Le pardulas sarde





Sicilia

Oltre alla popolare cuddhura (un dolce pasquale tondo, decorato con uova), in Sicilia, a Pasqua, spopola l’agnello di pasta reale. Nato con molta probabilità agli inizi del Novento, questo dolce, in origine preparato dalle suore del convento di Favara, è costituito da pasta reale (ricavata dalla lavorazione di mandorle tritate, acqua e zucchero) e da un ripieno di pasta di pistacchio. Una nota versione alternativa viene farcita con marmellata di cedro.




Sardegna

A seconda della città cambiano nome e si arricchiscono di nuovi ingredienti, ma in tutta la Sardegna, specialmente nel Campidano, sono conosciute come pardulas. Piccole tortine dalla forma a stella a sei punte, le vengono cotte tradizionalmente nel forno a legna e farcite con formaggio fresco, ricotta, uvetta, scorza di limone grattugiata e profumati con vaniglia o zafferano. Il tutto viene cosparso di miele e confettini colorati. In alcune zone della Sardegna le pardulas si possono trovare anche in una versione all’aroma di arancia o di limone, o più raramente in una variante con l’uvetta.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: la vostra golosità
  • Libro da leggere: Paese che vai Pasqua che trovi. Le tradizioni pasquali in Italia di Giacomo Luzzagni
  • Periodo consigliato: primavera
  • Viaggio da fare: in gruppo o in famiglia
  • Aforisma: Quand’ecco dai pollai sereno e nuovo
    il richiamo di Pasqua empie la terra
    con l’antica pia favola dell’ovo. 
    (Guido Gozzano - "Pasqua")

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