Weekend a Palermo: 10 cose da non perdere

Consigliare cosa vedere a Palermo non è affatto semplice. Palermo è una città con tante, diverse attrattive e sfaccettature.  Il centro storico pieno di cose da vedere ed è impossibile vedere in maniera completa tutta la città in un giorno. In questo articolo, però, cercheremo di fornirti un elenco esaustivo ed un itinerario che  ti permettano di cogliere la storia ed il fascino di questa bellissima città sospesa tra passato e presente.




La Vucciria




I quattro canti

Immaginate la città suddivisa in quattro quartieri storici, detti mandamenti (La Loggia, Kalsa, Albergheria e Seralcadio) per via dell’intersezione di due strade principali, Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele. Il punto di incontro è conosciuto come Quattro Canti di città sebbene la piazza si chiami ufficialmente Villena (dal nome del vicerè spagnolo a cui è intitolata). L’espressione i Quattro Canti si deve ai rispettivi quattro piani di facciata che caratterizzano gli edifici che vi si affacciano. Al piano inferiore, vi sono le fontane che raffigurano i fiumi antichi di Palermo, poi vi sono le quattro stagioni, quindi le statue dei quattro re e infine, nella parte superiore, seguendo un criterio ascensionale dalla terra al cielo, le quattro Sante patrone di Palermo (prima che Santa Rosalia diventasse la patrona ufficiale della città).




La cattedrale di Palermo

Uno dei capolavori architettonici di Palermo è la maestosa Cattedrale: lasciatevi incantare dalla sua particolarissima fusione di stili diversi. La basilica cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, nota semplicemente come Chiesa Cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto cattolico della città e sede arcivescovile dell'omonima arcidiocesi. Inserita dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno. La sua originalissima commistione di stili, con elementi di arte greca, romana, araba, normanna, catalana e gotica, è una diretta conseguenza della presenza di molteplici popolazioni che, nel corso dei secoli, si sono alternate sul suolo siciliano. Su tutti prevale lo stile proprio del XII secolo, quello normanno, anche se l’aspetto della chiesa così come la vediamo oggi si deve a modifiche e aggiunte del XVIII secolo.




Il mercato della Vucciria

Uno dei mercati storici della città: ti ritroverai in mezzo ad una colorata baraonda di chioschi e cassettine di legno. Acquista qui i tuoi souvenir: pistacchi, della farina di mandorle o fichi secchi. Il mercato di Piazza Caracciolo, che comprende Via dei Maccheronai e strade adiacenti, viene chiamato “Vucciria” dal francese “Boucherie”; è nato come mercato di “grascia” della foglia e della carne. Era situato (prima del taglio di Via Roma) presso l'antico macello e relativo mercato degli animali che si trovava vicino piazza Sant'Onofrio, allora concomitante con l'odierna Piazza Venezia. Oggi, purtroppo, la "Vucciria" soffre una certa decadenza e ricorda solo lontanamente il periodo della sua maggiore luce, quando Guttuso ne faceva il soggetto della sua magnifica opera.




Il Palazzo della Zisa




Palazzo della Zisa

Il palazzo della Zisa sorgeva fuori le mura della città di Palermo, all'interno del parco reale normanno, il Genoardo, che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale. Il palazzo della Zisa (dall’arabo al-Azīz, “il glorioso”, “lo splendido”), fondato dal re Guglielmo I nel 1165 e portato a compimento dal successore Guglielmo II (1190 ca.), costituisce un sorprendente esempio di architettura palaziale ifriqena. Si tratta di un sito UNESCO ed è un edificio a pianta rettangolare con due avancorpi turriti sporgenti sui lati brevi, su tre livelli, marcati all’esterno da sottili cornici e da archi ciechi a rincasso che inquadrano le finestre (oggi rettangolari, originariamente bifore)




Palazzo Reale

Il Palazzo (XI-XII sec.) si erge regale e austero verso l'azzurro cielo su un antico sito che fu punico, romano, bizantino ed infine islamico. Una combinazione unica di architettura islamica e romanica, dovuta all'interazione e coesistenza delle sue varie componenti culturali. All'interno del Palazzo Reale si nasconde la Cappella Palatina, incoronata nel 2016 “chiesa più bella d’Italia” dal britannico Daily Telegraph.




Chiesa della Martorana

La chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, sede della parrocchia di San Nicolò “dei Greci” e nota come Martorana, è ubicata nel centro storico di Palermo. Costruita nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, fedele servitore del re normanno Ruggero II, la chiesa della Martorana è una delle più affascinanti chiese bizantine in Italia, motivo per cui è inserita nei beni tutelati dall’Unesco.




Convento dei Frati Cappuccini di Palermo

Visita le Catacombe dei Cappuccini: i frati cominciarono a mummificare i cadaveri: dare ai parenti la possibilità di continuare a incontrare i propri cari, proprio come se quest’ultimi fossero vivi. Dal Seicento all’Ottocento furono migliaia le persone, perlopiù notabili, che decisero di affidare ai Cappuccini i corpi dei loro defunti in cambio di ricche donazioni. Tale pratica è terminata agli inizi del Novecento, con la significativa eccezione di Rosalia Lombardo, bambina di due anni mummificata nel 1920 per volere del padre e tuttora ospitata nelle catacombe.




La Camera delle Meraviglie

La Camera delle meraviglie di Palermo è una camera delle meraviglie facente parte di un appartamento della via Porta di Castro nel quartiere dell'Albergheria, nei pressi del mercato di Ballarò e nell'area dell'antico letto del fiume Kemonia. Tra le tesi più accreditate, ma ancora in fase di possibili evoluzioni, in previsione dei futuri lavori di restauratori e studiosi, la stanza sembra essere un luogo di meditazione, di impatto fortemente emotivo e spirituale.




Baia di Torre Normanna, Altavilla Milicia




Le spiagge di Palermo

Un weekend a Palermo è una gioia per il palato e per gli occhi ma, soprattutto d’estate, non può non includere qualche ora sulla spiaggia. Tra le spiagge di Palermo, un posto speciale lo ha naturalmente la famosa Mondello, quartiere periferico della città, sinonimo di mare per i palermitani grazie alla sabbia chiara delle sue spiagge ed ai numerosi locali e ristoranti. Nei pressi di Mondello e tra le spiagge più amate di Palermo, c’è anche quella di Sferracavallo. Si trova tra Capo Gallo e l’Isola delle Femmine: oggi quartiere della città, Sferracavallo era un tempo un villaggio di pescatori. Infine andate ad Altavilla Milicia è un centro di villeggiatura chic, che ospita numerose spiagge che certo valgono una visita.




Escursioni partendo da Palermo

Palermo è una città straordinaria con una quantità di attrazioni famose che da sole potrebbero riempire diversi giorni di vacanza, ma sarebbe un peccato non dedicare un po’ di tempo a un paio di indimenticabili escursioni nei dintorni. Ti consigliamo dunque di visitare la bella Cefalù, la Riserva dello Zingaro, oppure  Monreale,  cittadina famosa in tutto il mondo per il suo magnifico Duomo e sito UNESCO.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: scarpe comode e costume da bagno
  • Libro da leggere: La sposa normanna di Carla Maria Russo
  • Periodo consigliato: tutto l'anno, soprattutto autunno e primavera
  • Viaggio da fare: In coppia, in gruppo ma anche in famiglia
  • Aforisma: Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo. (Johann Wolfgang von Goethe)

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