La provincia di Alessandria è un territorio affascinante. Occupa l'estremo settore sud-orientale del Piemonte e confina con la provincia di Vercelli, la città metropolitana di Torino e la provincia di Asti, ma anche con Lombardia (provincia di Pavia), Liguria (città metropolitana di Genova e provincia di Savona) ed Emilia-Romagna (provincia di Piacenza).
Alessandria è una deliziosa città posta in posizione strategica e ben collegata con ogni parte del territorio provinciale. Crocevia commerciale e culturale, è un rilevante centro di industrie. Oltre ai noti cappellifici, spiccano i calzaturifici e l’attività orafa, in massima parte artigianale, di Valenza.
Cosa vedere in Provincia di Alessandria
Alessandria
Alessandria è la seconda città del Piemonte, costruita per essere una città militare ed una enorme fortezza contro l'avanzata di Federico Barbarossa in Italia. Sobria ed affascinante città di grandi monumenti e dimore nobiliari, presenta un bel centro storico ed una interessante Cattedrale, intitolata a S. Pietro. Non perdere l’opportunità di visitare la bella Cittadella di Alessandria, costruita nel Settecento per essere la più importante fortezza militare d'Europa. E’ ancora intatta e si presenta proprio come doveva essere all'epoca dell'edificazione: può essere visitata anche internamente. Merita una visita anche il Cappello Borsalino, oggi museo del cappello, dove aveva sede la fabbrica famosa in tutto il Mondo.
Reneuzzi
Non lontano dal confine ligure, c'è un borgo abbandonato raggiungibile solo attraverso un'antica mulattiera. Un paese arroccato alle pendici del Monte Antola, che negli anni del dopoguerra venne via via abbandonato. All'ingresso troverete il piccolo cimitero ed una chiesa dell’Ottocento.
Parco Naturale del Sacro Monte di Crea
Il Parco Naturale del Sacro Monte di Crea è un parco di faggi del Monferrato nel quale troverai la via sacra del Sacro Monte di Crea. Il santuario mariano si erge su una delle colline più alte del Monferrato. La strada per arrivare al monastero è puntellata di 22 cappelle votive alle quali ci si ferma a pregare camminando a piedi verso la sommità del monte.
Monferrato
Il Monferrato è compreso tra le province di Asti e di Alessandria. Questa zona di colline e borghi è una delle regioni vinicole più importanti d'Italia, per la produzione di vini bianchi e spumanti.
I Castelli del Monferrato
L’Alto Monferrato è l'area più densamente popolata di castelli della provincia di Alessandria. Visita il castello di Chiabrera a Molare, il castello Malaspina, con il suo ponte levatoio ancora intatto, il castello di Carpeneto, il castello Pinelli-Gentile a Tagliolo Monferrato, il castello degli Spinola a Lerma e lo Spinola a Tassarolo. Uno dei castelli più scenografici dell'Alto Monferrato è il Castello di Piovera: risale al XIV secolo e venne costruito dai Visconti. È circondato da un fossato e da un vasto parco e si affaccia sulla piazza del paesetto di Piovera.
Tortona
Tortona, a circa 20 km da Alessandria, è una città leggendaria. Secondo il mito infatti è qui che i Templari avrebbero nascosto il Sacro Graal che sarebbe ancora conservato nel Mausoleo di Maiorano. Il Duomo custodisce invece un pezzo della croce lignea che, secondo la leggenda, fu portato dai Templari dalla Terra Santa. I cavalieri Templari ebbero infatti per circa 60 anni la loro sede nella chiesa di Tortona, oggi rimpiazzata dal Duomo Barocco. Il Duomo è un esempio di arte manierista, costruito nella seconda metà del XVI secolo, i cui campanili sono però un’aggiunta ottocentesca, all’interno conserva numerose tele di artisti del Cinquecento e Seicento. Adiacente al Duomo sorgono il palazzo vescovile (XVI sec.) ed il Palazzo Guidobono, sede del Museo civico e Pinacoteca.
Valenza
Di origine romana, nei secoli è sempre stata un punto strategico militare. Interessante il Duomo medievale fu ricostruito nel XVII secolo. All’interno è conservata una “Madonna del Rosario” attribuita a Moncalvo. Nella sala civica “Luigi Illario”, in via Mazzini 41, si può ammirare la Collezione d’arte orafa. La città è infatti nota a livello mondiale come capitale italiana dell’oreficeria, industria che qui nacque a metà dell’Ottocento ed è tutt’oggi molto vitale.
Acqui Terme
Qui sgorgano sin dall’antichità preziose sorgenti, coadiuvate oggi da eleganti stabilimenti attrezzati, dove ci si può sottoporre a terapie, trattamenti estetici, bagni e fanghi. Nel centro della cittadina sgorga la Bollente, una sorgente a 75° proveniente da un’edicola ottocentesca in marmo.
Cosa mangiare in Provincia di Alessandria
Tutti i piatti della provincia di Alessandria sono influenzati in egual misura dalla tradizione piemontese, così come da quella ligure. Tra i piatti rappresentativi di Alessandria, oltre ai classici agnolotti ed il brasato, troviamo ricette molto amate come il pollo alla Marengo (condito con gamberi di fiume e uova), il Rabaton, rotolini di spinaci con ricotta ed erbette gratinati al forno. Molto amata la farinata, chiamata anche "bela cauda", ovvero una torta di ceci di antica origine genovese. Tortona è famosa per i baci di dama. Acqui Terme è famosa per i suoi prodotti dolciari come baci ed amaretti e per i vini rossi (come il brachetto ed il dolcetto d’Acqui). Tra i vini più apprezzati, oltre a quelli già citati, troviamo il Cortese di Gavi e la Barbera.
Fra i dolci impossibile non citare il Lacabòn, a base di miele ed albume (venduto durante la festa di Santa Lucia e Sant'Antonio) , la tartufata di amaretti, la polenta dolce di Marengo, i meardini, i gallinotti al rum, il mandrugnin, i nugatelli, la torta albanese e il farciò.
Dal punto di vista enogastronomico più si procede verso la parte meridionale e collinare della provincia, più sono forti le influenze liguri e mediterranee come nel caso della focaccia novese, vicina per preparazione e degustazione alla focaccia genovese e la stessa farinata. Ma anche i pansotti, i corzetti, i ravioli al tocco ed i biscotti della salute di Ovada, molto simili ai biscotti del Lagaccio di Genova.