Messico e nuvole: una vacanza indimenticabile

Il Messico è una terra dai grandi contrasti, nella quale l’odierno turismo mordi-e-fuggi coesiste con le vestigia di antichissime civiltà. Messico è deserto e foresta, lussuosi resort e povertà sconvolgente; vulcani e spiagge tropicali. Seguiteci in questo splendido ed avventuroso viaggio alla scoperta di questo meraviglioso Paese.




Cancún





Quando andare in Messico

Il periodo migliore per un viaggio in Messico è sicuramente quello che va da Dicembre ad Aprile in modo da evitare le piogge tipiche del periodo estivo (durante il quale possono verificarsi anche cicloni ed uragani).




Visitare la Capitale

Fondata dagli spagnoli nel 1521, sul luogo dove sorgeva l’antica capitale azteca (la città-isola di Tenochtitlán), Città del Messico è caotica e colorata, inquinata ma terribilmente affascinante. Si tratta di una delle più grandi città del mondo. Il cuore verde della città si colloca nel Bosque di Chapultepec, con alberi centenari, rilassanti aree pic-nic e laghetti da esplorare. A due passi dal parco, visitate il Museo di antropologia (Avenida Paseo de la Reforma): 44 mila mq che ospitano, soprattutto all’aperto, la più grande collezione al mondo di oggetti e tesori precolombiani. Da non perdere anche la zona di Coyoacán, con viali alberati, caffè all’aperto e le case-museo di Diego Riviera, Leon Trotsky e Frida Kalho. Cercate di visitare anche il Museo Soumaya (Avenida Révolucion, San Angel) dove avrete la possibilità di ammirare la collezione privata di Carlos Slim Helú, la più grande dell’America Latina. Il centro storico di Città del Messico, Zócalo, parte da Plaza de la Constitucion (la quarta piazza più grande del mondo). Ammirate la Cattedrale della città, la più grande ed antica dell’America Latina. Accanto, le rovine del Templo Mayor, scoperte nel 1978 e, sempre sulla piazza, il Palacio Nacional. Costruito sulle fondamenta del palazzo di Moctezuma, ex residenza dei viceré spagnoli, oggi ospita gli uffici del Presidente e gli affreschi più belli di Diego Rivera.




Cancún

Anche qui sono tantissime le cose da vedere. Come il bellissimo tempio Maya, dedicato principalmente ad Ixchel, dea della luna e della fertilità. Questo tempio fu scoperto da Francisco Hernández de Córdoba nel 1517. Nel 1988, L'uragano Gilbert, purtroppo, ne distrusse quasi completamente le rovine. Da vedere anche due siti di rovine maya: se avete modo visitateli entrambi. Il primo è la Zona Arqueológica El Rey, sul lato ovest di Blvd Kukulcán, che comprende un piccolo tempio e numerose piattaforme cerimoniali. L'altro, molto più piccolo, è Yamil Lu'um, dove vale comunque la pena andare per il bellissimo panorama. Infine le meravigliose e rinomate spiagge del luogo. Partendo da Ciudad Cancú (a nord- ovest) tutte le spiagge di Isla Cancún si trovano nel lato sinistro della strada. La laguna è invece situata sulla destra (attenzione ai coccodrilli). Le prime spiagge che si incontrano sono Playa Las Perlas, Playa Juventud, Playa Linda, Playa Langosta, Playa Tortugas e Playa Caracol. Fatta eccezione per Playa Caracol, queste spiagge sono considerate tra i litorali migliori di Cancún per fare il bagno e nuotare.




Chichén Itza





Cosa mangiare in Messico

La cucina messicana è molto particolare e, nel corso dei secoli, ha risentito delle influenze delle tradizioni culinarie spagnole, caraibiche, francesi ed americane. I piatti tipici variano molto in base alla zona ma, in genere, sono piuttosto piccanti. Quando si ordinano dei piatti è importante chiedere il grado di piccantezza in modo da potersi regolare di conseguenza. In Messico tutte le pietanze vengono in genere servite con tortillas, riso (arroz), fagioli (frijoles) e salse dai diversi gradi di piccantezza. Se si è in viaggio in Messico si possono trovare con molta facilità alcuni piatti conosciuti oggi anche in Europa, come il burrito, l'enchilada o la fajita. Una volta li provate la tipica colazione messicana con chilaquiles. Si tratta di una preparazione molto ricca a base di salsa di pomodoro, cipolle, pollo, formaggio e tortillas. A colazione si consumano spesso anche il platano fritto e le uova.




Mérida

Mérida, la vivace capitale dello stato messicano dello Yucatán, gode di un ricco patrimonio maya e coloniale. Il punto centrale della città è rappresentato da Plaza de la Independencia, circondata dalla Cattedrale di Mérida e dall'Iglesia de la Tercera Orden, in pietra calcarea bianca, entrambe chiese dell'epoca coloniale costruite utilizzando resti di antichi templi maya. La Casa de Montejo, una residenza del XVI secolo, è un celebre edificio dall'architettura coloniale plateresca. La parte più interessante della capitale dello Yucatan è la "città bianca", chiamata così per il colore delle sue case, raccolta attorno allo Zocalo di Plaza Mayor. Tra gli eleganti edifici d'epoca cercate la cinquecentesca chiesa di San Idelfonso, la prima cattedrale del Nuovo Mondo, costruita dagli Spagnoli con le pietre degli antichi edifici maya, che è tuttora tra le maggiori attrazioni della città.




Chichén Itza

E' il più famoso e vasto sito archeologico dello Yucatan, dove i magnifici sette templi-piramide testimoniano la potenza di uno dei maggiori luoghi sacri dei Maya. Con le sue nove terrazze sovrapposte, la Piramide di Kukulcan è di gran lunga la più imponente. Qui si trova anche il più grande campo di pelota del paese, affiancato da due templi dedicati al Sole e alla Luna. Ma la vera chicca è il Caracol, il più famoso osservatorio astronomico Maya, che sorge in posizione isolata.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: crema solare e costume da bagno
  • Libro da leggere: Il sale della terra di Jeanine Cummins
  • Periodo consigliato: inverno, primavera
  • Viaggio da fare: in coppia o in famiglia
  • Aforisma: “Chi ha respirato la polvere delle strade del Messico , non troverà più pace in nessun altro paese” (Malcom Lowry)

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