Wanderlust: cos’è e quali sintomi presenta

Il “wanderlust” è la “malattia” dei viaggiatori. Se sei un appassionato di viaggi hai sicuramente letto o sentito più volte questo termine. Indica non solo il desiderio di viaggiare ma una vera e propria pulsione alla continua esplorazione, a vedere posti nuovi.

Il termine “wanderlust”, infatti, rappresenta un significato e desideri più profondi. Si tratta di un impulso irrefrenabile che quando non viene soddisfatto può addirittura comportare gravi ripercussioni sull’umore di chi lo vive.

Il termine non nasce dal verbo inglese “wander” (girovagare) ma dall’unione di due parole tedesche: “wandern” e “lust”, ovvero “camminata” e “desiderio“. Nella definizione originale, infatti, veniva utilizzato in riferimento ad una persona che ama stare all’aria aperta e scoprire il Mondo passeggiando. Oggi, come abbiamo visto,  ha assunto un significato diverso.

Chi soffre di “wanderlust” può arrivare a star male psicologicamente se impossibilitato a viaggiare. Un’autentica sofferenza emotiva che in molti hanno sperimentato da quando la terribile pandemia contro la quale stiamo combattendo è esplosa, cambiando radicalmente le vite di tutti noi. Può quindi sembrare un’esagerazione o una sciocchezza ma durante il lockdown sono molte le persone che hanno vissuto peggio di altri la necessità di restare a casa, divorati dalla consapevolezza di tutti i posti non ancora visitati.




Una coppia di van traveller




Come si identifica un “malato” di Wanderlust

Sono parecchie le persone che presentano i sintomi del Wanderlust. Sappi che potresti presentarli anche tu! Ci sono dei segnali inconfutabili che ci permettono di capire subito se siamo di fronte ad un caso (più o meno patologico!) di wanderlust.

Chi soffre di Wanderlust vive in un perenne stato di insoddisfazione quando è a casa. Se le giornate ti sembrano tutte uguali e drammaticamente noiose, se spesso ti senti triste ed insoddisfatto e l’unico modo che hai per scacciare questa sensazione è pianificare un viaggio o un weekend fuori potresti soffrirne anche tu.  

Oltre alla perenne insoddisfazione, un altro segnale chiaro è la forte, struggente, nostalgia dei luoghi che hai visitato in passato. Se questa sensazione ha un impatto nel tuo modo di vedere e vivere il presente, se quando sei in compagnia di altre persone tendi spesso a raccontare i tuoi viaggi, se i tuoi ricordi di viaggio sono sempre perfettamente vividi, forse sei un malato di Wanderlust anche tu.

Ultimo, ma non ultimo, il sintomo dei sintomi. Se ti senti davvero felice, realizzato, completo e vivo solo quando viaggi mi dispiace ma sei decidamente “malato” di Wanderlust! Chi soffre di wanderlust può addirittura arrivare a cambiare personalità quando è in viaggio. Si passa dal sorridere di più, all’essere maggiormente disposto ad accettare rischi  o essere maggiormente estroversi.




Viaggiare in coppia




Come si cura la wanderlust

Ovviamente c’è solo una cura: viaggiare il più possibile. Non parliamo di viaggi necessariamente lunghi o costosi ma anche semplici avventure da vivere nel weekend. In questo strano periodo nel quale viaggiare è diventato impossibile devi necessariamente aprire la tua mente e dedicare le tue energie ed il tuo tempo ad altre tipologie di viaggio.

In un altro articolo abbiamo parlato di “staycation” e turismo locale: organizza lunghe passeggiate, sperimenta il trekking, parti all’esplorazione di zone sconosciute della tua città o, se non puoi uscire, viaggia virtualmente grazie ai nostri consigli ed ai numerosi tour virtuali presenti sul web!

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: snack e qualcosa da bere
  • Libro da leggere: Italia on the road. 40 itinerari alla scoperta del Paese di Duncan Garwood e Paula Hardy
  • Periodo consigliato: tutto l'anno
  • Viaggio da fare: da solo o con chi ami
  • Aforisma: Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo… (Jan Myrdal)

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