Centro-Italia: quattro strade del vino da conoscere e percorrere

L’Italia è una delle più importanti destinazioni turistiche del mondo e ciò non si deve solo al nostro patrimonio storico-artistico o ai meravigliosi paesaggi, ma anche alla ricchissima offerta eno-gastronomica. Abbiamo dedicato già alcuni articoli al turismo enogastronomico ed alle più belle strade del vino italianeOggi vogliamo portarvi alla scoperta di quattro bellissimi itinerari del Belpaese. Siamo nel Centro Italia: tra delizie della tavola, paesaggi incantevoli e borghi e città ricchi di storia e cultura.




Sagrantino International Challenge Cup, Gualdo Cattaneo





UMBRIA – STRADA DEL SAGRANTINO

Quando si parla di vino rosso del centro Italia, la mente corre immediatamente al Chianti ed al Brunello. Eppure alcuni dei migliori vini rossi italiani vengono prodotti non in Toscana ma in Umbria, nella regione di Montefalco. Terra di origine del Sagrantino, l’Umbria vanta ben 12 vini DOC e 2 vini DOCG. Una produzione eccellente seppur limitata dalle dimensioni della regione. L’uva Sagrantino, originaria dell’Umbria e difficile da trovare in altre regioni, è presente in molti vini umbri: uno su tutti il Sagrantino di Montefalco DOCG. Altre uve importanti in Umbria sono il Sangiovese, il Pecorino, il Trebbiano e il Cabernet-Sauvignon. Tappe imperdibili su questo itinerario sono:

Montefalco, denominata “ringhiera dell’Umbria” per la sua posizione dominante sulla valle che da Perugia si distende sino a Spoleto.

Bevagna, dove troverai ad attenderti la bellissima cinta muraria, a tutt'oggi in piedi quasi per l'intero perimetro e porte medievali ancora ottimamente conservate

Gualdo Cattaneo, castello tra la valle umbra e la valle tiberina, che grazie alla sua posizione geografica, altamente strategica, ebbe, nel corso dei secoli, notevole importanza.

Giano dell’Umbria, dove visitare l’Abbazia di San Felice e la deliziosa Montecchio

Castel Ritaldi, centro agricolo che prende il nome dallo splendido castello, situato nella piana di Spoleto, con varie aziende artigiane come mulini ed oleifici.

Una volta iniziato l’itinerario non perdere l’occasione per assaggiare l’ottimo olio extra vergine d’oliva locale, il miele ed il tartufo nero. Nei boschi della Strada del Sagrantino se ne trovano almeno due specie: il tuber melanosporum (il più pregiato) e lo scorzone estivo (Tuber aestivum) che matura da maggio ad agosto.




Chieti, Abruzzo





ABRUZZO – STRADA DEL VINO COLLINE TEATINE

Ad Est di Roma potrai partire alla scoperta di una regione vinicola molto interessante, che produce uno dei migliori rossi di tutta Italia: il famoso Montepulciano d’Abruzzo. Un vino vivace e molto apprezzato, ottenuto dall’omonima uva. È uno dei rossi che meglio si armonizza con la cucina della tradizione, combinandosi perfettamente con quasi tutti i piatti.  Abbiamo parlato spesso dell’Abruzzo, regione bella e ricca di storia e natura. Ecco, quindi, un nuovo motivo per visitarla! La Strada del Vino Colline Teatine è lunga all’incirca 50 km: si snoda dal Mare Adriatico fino al Parco Nazionale della Maiella, attraversando la valle dell’Alento. Un percorso caratterizzato da un paesaggio eterogeneo ed ottime produzioni vinicole, come il Trebbiano d’Abruzzo Doc ed il Montepulciano d’Abruzzo Doc. Le tappe di questo bello e suggestivo itinerario sono:

Francavilla ed il suo Castello cinto da sette torri,

Chieti, vasta provincia a 330 metri sul livello del mare, situata fra la Maiella ed il Gran Sasso,

Ripa Teatina, immersa in una zona ad alta vocazione viticola,

Pretoro, paesino nei pressi della Majella famoso per l’artigianato in legno

Passo Lanciano (1306 metri) e la Majelletta (1995 metri), luoghi ideali per gli amanti del trekking in estate e dello sci in inverno.

Rapino, nota per la produzione delle ceramiche e per il sito archeologico Grotta del Colle

Orsogna, Città del Vino

Crecchio, dall’incantevole borgo e l’interessante Castello Ducale, che ospita il Museo dell’Abruzzo bizantino e Alto Medioevale.

Ortona, a picco sul mare, raggiunto la quale non puoi perderti una visita al Castello Aragonese, alla Torre dei Baglioni ed alla Cattedrale di S. Tommaso Apostolo.

 


San Casciano Val di Pesa, Marchesi Antinori





TOSCANA – STRADA DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

Dal Chianti al  Brunello di Montalcino, la tradizione vinicola della Toscana è conosciutissima in tutto il mondo! Le origini della cultura vinicola in Toscana sono antichissime: già gli Etruschi coltivavano le terre toscane e, nel tempo, i vini della regione hanno anche molti premi e certificazioni. Attualmente si contano almeno 24 vini DOC e 5 DOCG. La città di Montepulciano in Toscana è un’altra importante regione vinicola, e la denominazione ufficiale del vino prodotto a Montepulciano è “Vino Nobile di Montepulciano”, prodotto con uva Sangiovese. Si tratta di uno dei migliori vini mai prodotti in Toscana!

Per quanto riguarda il paesaggio, probabilmente non ha bisogno di presentazioni. Una volta arrivato, goditi il panorama sulla Val d’Orcia e la Val di Chiana, in cui spiccano i vigneti che rendono la zona così importante nel panorama della produzione vinicola mondiale. Ecco quindi le tappe per un itinerario suggestivo ed assolutamente completo della zona:

-  San Casciano, bellissimo borgo della Val d’Orcia, famoso non solo per la produzione di olio e vino ma anche per i bagni termali

Cetona, arroccata su una collina,

Sarteano, dove devi assolutamente visitare il  Castello Medievale, attorno al quale si sviluppa l’intero borgo.  La vista che si gode passeggiando sui suoi camminamenti è impagabile.

Chianciano Terme, altra nota località termale

Montepulciano, cittadina medievale ricca anche di testimonianze architettoniche rinascimentali, assolutamente da visitare.

Pienza, punto finale dell’itinerario e gioiello del territorio toscano: la “città ideale del Rinascimento”. Ufficialmente la Strada del vino Nobile di Montepulciano finisce qui, ma considerando che vi trovate a soli 50km da Montalcino, perché non approfittarne per sorseggiare un bicchiere del celebre Brunello direttamente nel suo luogo di produzione?!

 


Lago di Albano, Lazio





LAZIO – STRADA DEI VINI DEI CASTELLI ROMANI

Il Lazio è il luogo di nascita di uno dei migliori vini romani, il Frascati, un bianco delicato e fruttato che si armonizza perfettamente con i cibi leggeri. Il Lazio è caratterizzato da un territorio eterogeneo, incuneato tra mare, colline, pianure e vulcani spenti, ed è potenzialmente una delle regioni italiane più votate alla viticoltura. Negli ultimi anni la produzione si è sempre più orientata su una viticoltura di qualità. Vengono coltivati oltre 60 vitigni, in prevalenza uve a bacca bianca come il Trebbiano e la Malvasia di Candia, mentre per la produzione di uve rosse le varietà più diffuse appartengono alle cultivar Merlot, Sangiovese e Montepulciano, ma anche vitigni autoctoni come Malvasia del Lazio e Bellone per i bianchi, Cesanese e Nero Buono per i rossi. Il territorio di questo itinerario è ricco di storia e leggende, archeologia e cultura.  Cercate di seguire il tracciato della Via Appia Antica, che scompare e riappare in diversi tratti facendo emergere l’antico basolato e che, giunta ad Albano Laziale, svela preziose ville suburbane imperiali. A Velletri, dove il futuro imperatore Augusto passò l’infanzia, il Museo Civico Archeologico conserva numerosi reperti romani. I vigneti della Doc Velletri si estendono a sud fino al comune di Cisterna Latina, e come in tutte le località attraversate dalla Strada, nel periodo della vendemmia vi si svolge la “Festa dell’uva e del vino” (celebre quella di Marino, festeggiata la seconda domenica di ottobre). Il progetto che ha portato all’istituzione di questa Strada nasce allo scopo di valorizzare le ricchezze che il territorio offre: fra queste assumono grande rilievoi vini famosi dei Colli Albani, tutelati dalle 7 Doc del comprensorio: Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri, Velletri, Zagarolo, tutti frutto  dei terreni di origine vulcanica. Da segnalare anche i 2 DOCG  di eccellenza, ovvero, il Cannellino di Frascati ed il Frascati Superiore, prodotti a partire da uvaggi Malvasia (minimo 70%) e Trebbiano, che gli conferiscono un sapore delicato e fruttato.

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: abbigliamento e scarpe comodi ed informali
  • Libro da leggere: Di vigna in vigna. 40 itinerari nell'Italia del vino tra charnme, alta cucina e ospitalità di Tiziano Gaia
  • Periodo consigliato: tutto l'anno
  • Viaggio da fare: in coppia, in gruppo ma anche in famiglia
  • Aforisma: "A chi non piace il vino, Dio gli tolga l’acqua." (Proverbio toscano)

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